Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017
Nota prot. 3050 del M.I.U.R del 04 ottobre 2018

Nel decreto milleproroghe,  sono state prorogate al 1° settembre 2019 alcune norme sugli esami di Stato.

In buona sostanza con la proroga suddetta, lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola Lavoro da parte degli studenti non è più calcolato per l’ammissione agli esami di Stato 2018/2019.

Il milleproroghe ha anche posticipato i termini di applicazione  per quello che riguarda l’ammissione agli esami di Stato legata al fatto che gli studenti avrebbero dovuto “obbligatoriamente” sostenere, durante l’anno scolastico, la prova dei test INVALSI. Questo significa che per l’anno scolastico 2018/2019 non sarà obbligatorio, ai fini dell’ammissione agli esami di Stato del II ciclo, avere svolto, durante l’anno scolastico, i test Invalsi.

COSA CAMBIA

Gli studenti dovranno raggiungere una votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto  secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non  inferiore a sei decimi. Nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di  classe puo’ deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione  all’esame conclusivo del secondo ciclo.

Gli studenti inoltre dovranno svolgere dell’attivita’ di alternanza scuola-lavoro secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio nel secondo biennio e nell’ultimo anno di corso.

Entrando nel vivo dell’Esame di Stato, si è deciso di eliminare la Terza Prova e dare minor peso all’esame orale, favorendo invece la carriera scolastica di ciascun studente. L’Esame di Stato 2018/2019 sarà dunque costituito solamente da 3 prove.

Il cambiamento più importante riguarda senz’altro l’abolizione della terza prova. L’esame scritto sarà quindi composto solamente dalla  prima prova (scritto di italiano) e dalla seconda prova (che verte sulla materia d’indirizzo della scuola superiore). Il motivo per cui verrà abolita è proprio legato al fatto che, essendo una prova preparata dai professori interni a ogni istituto, ci potrebbero essere differenze nella difficoltà delle tracce a seconda della scuola frequentata: l’obiettivo è quindi quello di avere una valutazione uniformata a livello nazionale, con griglie di correzione per la prima e seconda prova fornite direttamemnte dal Ministero

INTRODUZIONE INVALSI

La prova Invalsi, computer based,  verterà su tre materie: italiano, matematica e inglese. La prova Invalsi non si terrà durante l’Esame di Stato ma in un altro periodo dell’anno e il voto non influirà su quello finale. Tuttavia, ci sono anche le note dolenti: l’Invalsi influirà infatti sull’ammissione all’esame di Maturità e il voto ottenuto con il test sarà riportato in allegato insieme al diploma.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

L’altra grande novità riguarda l’introduzione dell’Alternanza scuola – lavoro come parte integrante dell’orario scolastico. Gli studenti dovranno dedicare parte delle ore scolastiche alla formazione lavorativa (400 ore da distribuire nel triennio), la quale sarà oggetto di verifica durante l’esame orale. Ai candidati, infatti, verranno rivolte domande sul progetto di alternanza scuola – lavoro affrontato durante l’anno, per capirne tipo di esperienza e risultati raggiunti.

LA NUOVA TABELLA DEI CREDITI FORMATIVI

Eliminata quindi la terza prova, ci saranno 15 punti in più da distribuire tra le prove superstiti e i crediti scolastici. In più, sappiamo che l’esame orale avrà minor peso nel voto finale di Maturità, passando da 30 punti a 20 punti. Il gruzzoletto di 25 punti che si è formato dovrà quindi essere spalmato tra crediti scolastici e punteggi delle altre prove. Per prima cosa, i 10 punti tolti all’esame orale verranno divisi tra le due prove scritte. Quindi avremo:

  • Prima prova: 20 punti
  • Seconda prova: 20 punti
  • Esame orale: 20 punti

In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe potrà attribuire un massimo di 40 crediti ad ogni studente, ben 15 in più rispetto ad ora. Ecco come saranno distribuiti i crediti nel corso del triennio:

MediaCrediti 3^ annoCrediti 4^ annoCrediti 5^ anno
 6 7 – 8 8 – 9 9 – 10
 6 < M ≤ 7 8 – 9 9 – 10 10 – 11
 7 < M ≤ 8 9 – 10 10 – 11 11 – 12
 8 < M ≤ 9 10 – 11 11 – 12 13 – 14
 9 < M ≤ 10 11 – 12 12 – 13 14 – 15

 

LA TABELLA DI CONVERSIONE DEI CREDITI

Questa tabella sarà valida per gli studenti che inizieranno il triennio a partire dall’anno scolastico 2016/2017. Per quanto riguarda invece gli studenti che hanno già cominciato il triennio (cioè gli studenti che nell’a.s. 2017/2018 stanno frequentando la classe quarta) , e che quindi affronteranno l’Esame di Stato 2019, occorrerà convertire crediti acquisiti fino a quest’anno. Per evitare confusione tra numeri e calcoli, il Miur ha pensato di creare una tabella di conversione, in modo che per ogni studente sia calcolato il numero di crediti nuovo corrispondente ai crediti già acquisiti. Ecco dunque come verranno convertiti i crediti acquisiti secondo quanto emerge dallo schema di sotto riportato:

 

 Regime transitorio  per l’Esame di Stato a.s. 2018/2019
 Somma dei Crediti acquisiti
classe 3^ a.s. 16/17 e classe 4^ a.s. 17/18
somma nuovi crediti
per la classe 3^ e clase 4^
 6 15
 7 16
 8 17
 9 18
 10 19
 11 20
1221
1322
1423
1524
1625
COMMISSIONE D’ESAME

La Commissione d’esame non cambia composizione, per cui continua ad essere costituita da: tre membri interni, tre membri esterni e un presidente esterno.

In ogni Istituto viene costituita una commissione ogni due classi.

Prima Prova:
La prima prova scritta, italiano,  servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.

Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno: tipologia A (due tracce) – analisi del testo, tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Per l’analisi del testo la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi.

L’analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C, il ‘vero e proprio’ tema, proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.

Cambia invece certamente la valutazione del primo scritto: varrà ben 20 punti (questo vale sia per i due scritti, quello di Italiano e la seconda prova , sia per il colloquio). Questo perché dal 2018/2019 cambierà anche l’attribuzione del credito scolastico: si passerà dai 25 punti per l’ultimo triennio ai 40 punti. Di conseguenza il punteggio delle prove della Maturià 2019 verrà decisamente ridimensionato, pesando di meno sulla votazione finale.

Documento di lavoro per la preparazione delle tracce della prima prova scritta dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione ( elaborato dal gruppo di lavoro nominato con DM n. 499/2017)

download : documento di lavoro esame di stato Prima Prova

Seconda Prova:

La seconda prova, in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica, ha per oggetto una o piu’ discipline caratterizzanti il corso di studio ed è intesa ad accertare le conoscenze, le abilita’ e le competenze attese dal profilo educativo culturale e professionale della studentessa o dello studente dello specifico indirizzo. Entro il mese di gennaio saranno indicate da aprte del Ministero le discipline oggetto della seconda prova, nell’ambito delle materie caratterizzanti i percorsi di studio.

Colloquio:

Il colloquio inizia con i materiali (testi, documenti, esperienze, progetti…) scelti dalla commissione  ma i materiali suddetti, si evidenzia nell’OM, sono soltanto lo spunto per l’avvio della prova, che deve svilupparsi in una più ampia e distesa trattazione di carattere pluridisciplinare che possa esplicitare al meglio il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente. La scelta dei materiali da proporre al candidato deve avvenire sulla base del percorso effettivamente svolto, quindi secondo quanto indicato nel documento del 15 maggio, e nell’ottica di favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. [OM 205/2019]
Il colloquio: Visualizza il file

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